Bambini nel bosco di Beatrice Masini - Fanucci Editore - Roma, 2010 - pag. 208
recensione della prof Chiara Saltori
L’ultimo libro di Beatrice Masini è un romanzo per ragazzi e per adulti.
La storia, una fiaba fantascientifica, ci racconta di un mondo post-atomico, su un altro pianeta dove, in una Base, una sorta di campo di concentramento, sono tenuti, a gruppi, “grumi”, dei bambini (tra essi vi sono gli “Avanzi” e i “Dischiusi”). Vivono abbandonati a se stessi, allo stato di natura, soli ma sotto la sorveglianza di alcuni adulti che li controllano attraverso dei monitor. Una medicina ha cancellato loro i ricordi…
Ma nel gruppo Tredici, comandato da Hana, bambina intrepida e testarda, vi è anche un ragazzino, Tom, nella cui memoria affiorano dei cocci, delle reminiscenze di passato. E’ Tom a trovare un giorno un libro di fiabe che i bambini del gruppo iniziano leggere e magicamente dalle parole scritte incominceranno ad affiorare i pensieri.
Il gruppo Tredici decide di fuggire dalla Base e si incammina nel bosco circostante.
Avventure e disavventure toccheranno ai bambini dopo la fuga; riusciranno a sopravvivere, a giocare, a divertirsi, a costruirsi una casa.
La loro fuga è però monitorata dal campo da Jonas, un addetto al sistema di controllo, che lascia i bambini liberi di tentare l’esperimento.
Ma come finirà l’esperimento ? Li riporteranno alla Base ?
La conclusione della storia è come nelle fiabe… Leggetela, ne vale la pena !
“Bambini nel bosco” è una storia poetica, sospesa in uno spazio e in un tempo immaginari, che sa parlare sapientemente del mondo dell’infanzia ma che si rivolge anche a quello degli adulti.
Per il suo pregevole valore letterario, l’opera è stata selezionata per il Premio Strega.